L'azienda vitivinicola e cantina Zisola, del gruppo Mazzei, sorge in una delle zone a maggiore vocazione vinicola in Sicilia, nel Val di Noto. Essa è dedita alla produzione di varie etichette di vino prestigiose, specialmente qualità come nero d'avola, cabernet, syrah e petit verdot, nonchè all'imbottigliamento e commercializzazione delle stesse.
Estesa su 50 ettari di terreno collinare nella Sicilia sud-orientale, l'azienda vanta un moderno apparato produttivo, cantine di produzione e conservazione del vino. Tutta la superficie, posta a un’altitudine media di 130 metri s.l.m., con esposizione a Ovest - Sud/Ovest e pendenze tra 8% e 10%, è caratterizzata da terreni di medio impasto, fortemente calcarei e ricchi di scheletro. I vigneti sono allevati ad alberello, con densità d'impianto pari a 5.500 viti per ettaro.
L'irrigazione di un vigneto serve a garantire le rese produttive e a gestire in maniera intelligente lo stress idrico a cui le piante sono sottoposte, specie nei periodi più caldi o nelle annate siccitose, per mantenere al contempo elevati standard qualitativi della produzione.
La Hydro Tech srl grazie ad anni di specializzazione e affiancamento di moltissime realtà produttive siciliane, è stata scelta dall'azienda Zisola come miglior azienda di servizi in un ottica di continuo ammodernamento e sviluppo:
- per lo studio di fattibilità e valutazione dei costi di investimento;
- per la scelta della migliore soluzione in termini di rapporto costi-benefici;
- per la realizzazione stessa dell'impianto di subirrigazione.
Inizialmente i nostri tecnici si sono recati sulla tenuta e hanno effettuato i necessari rilievi topografici, valutato la natura e l'entità delle fonti idriche diponibili e discusso i bisogni e necessità particolari del committente.
In fase di progettazione, integrando i dati con rilievi satellitari, conoscenze agronomiche specifiche per il settore vitivinicolo, lo staff della Hydro Tech srl con l'uso di strumenti informatici ovvero software di calcolo delle portate, ha progettato un impianto di subirrigazione dividendo l'area in 18 settori irrigui. Tale scelta è stata dettata da più esigenze:
- Il ricorso alla subirrigazione permette di sfruttare al massimo l'acqua disponibile;
- Permette inoltre di eseguire lavorazioni del terreno e vendemmia in qualunque momento, grazie all'assenza di tubazioni e ingombri sul terreno;
- Inoltre l'uso dell'acqua trova la sua massima razionalizzazione, in quanto vengono evitati fenomeni di percolamento ed evaporazione; con anche un contenimento notevole delle piante infestanti.
In base ai dati raccolti, abbiamo stimato una divisione dell'impianto irriguo in 18 settori indipendenti, al fine di garantire il giusto apporto idrico e la migliore uniformità d'irrigazione. L'impianto così suddiviso presenta per ogni settore irriguo una valvola elettrica, un filtro a rete di sicurezza collocati in pozzetti ispezionabili. L'ala gocciolante è stata interrata a 30 cm sotto la superficie del suolo, un'ala per ciascun lato e in prossimità dell'apparato radicale attivo.
L'intero ciclo d'irrigazione dell'impianto di subirrigazione così installato viene gestito da una centralina automatica elettrica a 24 V, che non solo regola i tempi di somministrazione dell'acqua ma anche offre strumenti avanzati di monitoraggio o programmazione flessibile.